Nella zona centralissima della città giardino, via Bagaini 20, stanno nascendo i primi frutti di una semina fatta da Alberto Lavit, titolare dell’omonimo Spazio Lavit in via Uberti 42 e Presidente di Parentesi. Grazie alla disponibilità e accoglienza di EDIL3 Immobiliare Varese – con cui Lavit ha siglato un accordo – nasce l’ORTO d’ARTE. Due appezzamenti verdi di 80 e 75 mq di proprietà dell’Edil3, recintati e con video sorveglianza, diventano sito di installazioni di artisti, nazionali e non, cambiando di volta in volta. Seguendo l’esempio di altre città italiane e soprattutto delle moderne capitali europee che sono abituate a rendere omaggio all’arte contemporanea in spazi aperti, così anche Parentesi allarga i propri orizzonti. Questa frizzante idea offrirà ai cittadini un assaggio d’arte totalmente gratuito, proprio lungo una via di grande passaggio che incrocia il termine del corso pedonale. Continua così il percorso di Parentesi, che fin dalla sua fondazione nel 2011, ha sempre cercato di creare un dialogo con la città, offrendo la cultura a tutti, proprio attraverso installazioni site specific come quelle attualmente in corso ai Giardini Estensi che vede protagonista Equity di Sandro Del Pistoia o donazioni, come la mano rossa “SONO QUI” di Tomaino che saluta i cittadini in Viale Europa. Un’occasione importante anche per gli artisti, selezionati dalla galleria Lavit, che avranno una bella visibilità e uno spazio verde neutro dove esprimere la propria fantasia. L’ORTO d’ARTE cambierà aspetto ogni volta che verrà piantato un nuovo seme, installazioni e sculture di varia natura e materiale si alterneranno creando piccole mostre a cielo aperto.
L’ORTO d’ARTE ha ricevuto il sostegno della Fondazione Comunitaria del Varesotto
Gianni Landonio 15 giugno – 3 settembre 2016
Giorgio Sovana 15 giugno – 3 settembre 2016
Giona Rossetti 16 ottobre – 8 novembre 2016
Alex Sala 24 settembre 2016
Giuliano Tomaino 11 novembre 2016- 23 marzo 2017
Giorgio Presta – Gaetano Blaiotta 11 febbraio – 30 marzo 2017
Simone Patarini 1 aprile – 2 maggio 2017
OLTRE – Paolo Guadalupi e Francesco Faravelli
Stefano Volpe